Il Mondo brucia, ma tranquilli: gli daremo una cremina per le scottature

Alla COP28 di Dubai NON c’è un accordo globale sulla riduzione dell’uso dei combustibili fossili

le lobby del petrolio stanno facendo troppo utile per fermarsi a considerare che il Pianeta si sta surriscaldando a ritmi sempre più allarmanti e pericolosi, minando le condizioni di sopravvivenza della vita stessa!

Da INTERNAZIONALE:

Dopo lo storico accordo sull’istituzione di un fondo per la compensazione delle perdite e dei danni causati dal riscaldamento globale (la “CREMINA”) nei paesi poveri, la prima settimana della conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop28) in corso a Dubai dal 30 novembre ha prodotto altri annunci importanti. 

Il 2 dicembre 118 paesi hanno sottoscritto l’impegno a triplicare la capacità installata globale degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030, portandola ad almeno diecimila gigawatt, e a raddoppiare il loro tasso di efficienza energetica entro la stessa data. 

L’iniziativa, guidata dall’Unione europea, dagli Stati Uniti e dagli Emirati Arabi Uniti, chiede anche la fine dei finanziamenti per la costruzione di nuove centrali a carbone, motivo per cui non è stata firmata dalla Cina (che oltre a essere il paese con le più alte emissioni di gas serra al mondo è anche di gran lunga il leader globale nell’installazione di impianti a energia rinnovabile) e dall’India (il paese dove le emissioni crescono più rapidamente tra le grandi economie, che ha appena lanciato un piano per espandere rapidamente la sua flotta di centrali a carbone).

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