Onda su onda

 

energia dalle onde del mare

Come trasformare la forza delle onde marine in energia elettrica?

La strada di sfruttare il moto delle onde del mare per ottenere energia
elettrica, nonostante i problemi, non smette di solleticare la fantasia
degli ingegneri. Ci sono allo studio ipotesi per concentrare e
focalizzare le onde in modo da aumentarne l’altezza e il potenziale di
conversione in energia elettrica.

Altre ipotesi prevedono invece di utilizzare le variazioni di pressione che sì riscontrano al di sotto della superficie del mare, altre utilizza dei galleggianti che “copiano” il moto ondoso trasferendolo a dei generatori per mezzo di pistoni idraulici.

Il principio di base è piuttosto semplice. Le onde, con il loro “su” e “giù”, possono funzionare come un pistone che spinge aria dentro un condotto. Anche se il movimento è molto lento, la massa d’acqua che si muove è sempre di svariate tonnellate, se l’impianto è disposto correttamente lungo la costa. La spinta esercitata, dunque, è enorme e l’aria esce dai condotti con grande forza, spingendo le turbine che generano l’elettricità.

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