“Mi piace”

la magia di una poesia in una notte magica

Pensa, vivessimo come polpi di scoglio e adornassimo la nostra casa di gusci di riccio, scaglie di granito, mattoncini rossi e il mare limpido ci danzasse sopra; pensa, cercassimo remote tane per il nostro vivere da cernie e ci nascondessero anemoni colorati e poseidonie verdi; pensa, volassimo come trimarani dalle vele sgargianti su una distesa infinita d’acqua blu e il vento urlasse come nostro nocchiero e il sole del tramonto ci indicasse la strada dell’approdo; pensa, fossimo due uomini liberi in mezzo al mare e le nostre braccia vorticassero come pale di mulini. E le nostre gambe ruotassero come girandole per bambini; pensa, andassimo verso un guado, verso una riva, non importa dove, come pietre che rotolano, come messaggi in bottiglia, per perderci nei vostri cuori; Pensa, se su quei messaggi ci fosse scritto: “ Amiamo il nostro mare”. “ Miglioriamo il nostro mondo” “ Rispettiamo il nostro ambiente”. Pensa, fosse inverno estate, autunno, primavera e ti tuffassi insieme a quegli uomini come in una catarsi, come un corpo che fluttua, come un bimbo che nasce nell’acqua e anche tu diventassi un “ Messaggero del mare”.
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