L’inno di Omero narra che Apollo…

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Il delfino è simbolo delle acque, guida le anime nell’oltretomba,è il salvatore dei naufraghi, infatti già le antiche leggende lo vedono amico dell’uomo.

Gli antichi

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greci avevano i delfini in così grande stima che ucciderli equivaleva uccidere un uomo ed entrambi i crimini erano puniti con la morte.

Secondo alcuni miti Poseidone, il dio dei mari, degli oceani e dei fiumi, delle sorgenti e dei laghi, dominatore delle acque, si unì a Melanto sotto forma di delfino e insieme concepirono Delfo.
Erodoto narra che Arione (figlio di Poseidone e Demetra) volle recarsi in Sicilia; dopo aver guadagnato molto denaro, decise di tornare a Corinto. Partì da Taranto con una nave di Corinti i quali volevano derubarlo e gettarlo in mare. Arione cedette i denari e cantò un’ultima canzone prima di gettarsi in mare; venne salvato immediatamente da un delfino soccorritore, che lo portò sano e salvo in Grecia.
L’inno di Omero narra che Apollo si incarnò in un delfino per accostarsi ai lidi di Crisa che gli aprirono la via di Delfi. Dioniso, imbarcatosi per Nasso, si accorse che la nave si dirigeva in Asia. Temendo di essere venduto dai pirati come schiavo, trasformò i remi in serpenti, riempì la nave di edera e la bloccò con la vite e fece suonare flauti invisibili. I pirati, impauriti e impazziti, si buttarono in mare trasformandosi in delfini, i quali, essendo in realtà “pirati pentiti”, diventarono soccorritori dei navigatori.
è il cuore che conta…
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